Oggi la Camera ha votato lo Statuto sul lavoro autonomo con le modifiche introdotte dalla Commissione Lavoro alla Camera.

Dopo questa votazione lo Statuto dovrà tornare al Senato e speriamo che si tratti di un passaggio formale, che porti a una rapida approvazione.

Quali sono le modifiche introdotte dalla Commissione Lavoro della Camera?

Sono 3 le modifiche rilevanti per i professionisti autonomi.

1. Meno sussidiarità a favore degli ordini e #NoLegge4gatti

Dall’articolo 5 è stato depennato il (giustamente) contestatissimo comma che riconosceva il ruolo sussidiario delle professioni ordinistiche, e demandava ai professionisti con ordini “l’assolvimento di compiti e funzioni finalizzati alla deflazione del contenzioso giudiziario e ad introdurre semplificazioni in materia di certificazione dell’adeguatezza dei fabbricati alle norme di sicurezza ed energetiche“.

E soprattutto sono stati respinti gli emendamenti che miravano a introdurre nuove restrizioni corporative, a favore degli iscritti ad associazioni riconosciute sulla base della legge 4/2013. La commissione ha cioè confermato il nostro #NoLegge4gatti.

2. Una delega per ampliare le prestazioni sociali

Nell’articolo 6 è stata aggiunta una delega al Governo affinché intervenga a favore dei professionisti iscritti alla Gestione Separata INPS (una delega era già prevista per interventi a favore dei professionisti con casse private).

Obiettivi della nuova delega sono:

a) ridurre  i requisiti di accesso alle prestazioni di maternità, incrementando il numero di mesi precedenti al periodo indennizzabile entro cui individuare le tre mensilità di contribuzione dovuta, nonché introduzione di minimali e massimali per le medesime prestazioni;

b) modificare i requisiti dell’indennità di malattia, incrementando la platea dei beneficiari anche includendo soggetti che abbiano superato il tetto del 70% del massimale ed eventualmente prevedendo l’esclusione della corresponsione dell’indennità per i soli eventi di durata inferiore a tre giorni (e non ai quattro giorni, come è attualmente).

Misure che potranno portare ad un aumento dell’aliquota aggiuntiva (attualmente pari allo 0,72%)  di una misura non superiore a 0,5 punti percentuali.

3. Un chiarimento sulla legge che promuove la partecipazione dei freelance agli appalti pubblici e bandi.

In essa si fa riferimento non solo all’apertura di bandi e appalti a incarichi personali di consulenza o ricerca, ma, con riferimento agli appalti pubblici, si parla in maniera più ampia di apertura ai freelance per la prestazioni di servizi.

Fonte: http://www.actainrete.it/2017/03/statuto-del-lavoro-autonomo-approvato-dalla-camera/