In questi giorni sta emergendo con prepotenza all’attenzione delle cronache la questione della mancanza di interpreti nelle aule dei tribunali italiani.

Il problema non è nella mancanza di interpreti quanto nella mancanza del riconoscimento e di una remunerazione dignitosa per professionisti che hanno investito nei loro studi, nell’esperienza e nel loro aggiornamento professionale, obbligatorio per tutti i professionisti; interpreti e traduttori inclusi.

AssITIG (Associazione italiana traduttori e interpreti giudiziari www.interpretigiudiziari.org) ha incluso l’aggiornamento professionale tra gli obiettivi statutari.

Il vero problema è nella normativa vigente: D.P.R. 115/2002 del 30 maggio 2002 “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di spese di giustizia” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 139 del 15 giugno 2002 - Supplemento Ordinario n. 126 (Rettifica G.U. n. 286 del 6 dicembre 2002).

Il decreto, nell’abrogare esplicitamente la legge n. 319/1980, ha sostituito, riscrivendole in modo pressoché identico, gran parte delle norme che precedentemente concernevano tale materia.

Nella normativa vigente, sono state introdotte delle modifiche con il D.M. 30 maggio 2002, recante l’“Adeguamento dei compensi spettanti ai periti, consulenti tecnici, interpreti e traduttori per operazioni eseguite su disposizione dell’autorità giudiziaria in materia civile e penale”, pubblicato sulla G.U. n. 182 del 5 agosto 2022, ma, di fatto, resta in vigore (D.P.R. 115/2002), la tariffa prevista dall’art. 4 della L. 319/1980.

Gli onorari di cui all’art. 4 della legge 8 luglio 1980 n. 319, sono determinati nella misura di euro 14,68 per la prima vacazione e di euro 8,15 per ciascuna delle vacazioni successive fino alla fine dell’incarico.

Per informazione di chi legge specifichiamo che ogni vacazione si riferisce a due ore di lavoro.

Non riportiamo qui tutte le possibilità di calcolo, ma basti sapere che Il giudice non può liquidare più di 4 vacazioni al giorno per ciascun incarico (cioè otto ore al giorno per incarico).

AssITIG è al fianco di questi professionisti e, nell’interesse della categoria, sollecita il legislatore a un confronto aperto per cercare di mettere ordine in questa materia sotto il profilo dei compensi ma, prima ancora, sotto il profilo delle competenze.

 

Catia Lattanzi

Presidente AssITIG

 

5 dicembre 2022

 

 

#NoTranslationNoJustice!#


Since its creation in 2009 EULITA supports its national professional associations of qualified legal interpreters and translators who strive to attain recognition and respect of their profession, and dignified remuneration when recruited by the judiciary.

It is not tolerable that, twelve years after the adoption of Directive 2010/64, Member States do not abide by its provisions on training and quality of legal interpreters and translators and, in the end, on the right of suspected and accused persons to understand the language of the criminal proceedings and be understood thanks to the services of competent interpreters.

Ridiculous remuneration keeps qualified interpreters far away from our courtrooms with the consequence that hearings have to be suspended, time is wasted and costs ramp up: in the end, it is self-defeating for justice to make do with unreliable people.

EULITA calls upon the Italian Ministry of Justice to deal seriously and without delay this aspect of the criminal procedure: all suspected and accused, be they Italians or foreigners, have the right to a fair trial without any discrimination.
EULITA urges the European Commission to ensure with particular vigilance that Member States correctly apply Directive 2010/64.

Continua il percorso sulla terminologia ideato in collaborazione con Eurac Research.

L'appuntamento odierno s'intitola  "Possibile che non l'abbia mai tradotto nessuno?" - Valutare e sfruttare le risorse disponibili

a cura di

 

Elena Chiocchetti è ricercatrice senior presso l’Istituto di linguistica applicata di Eurac Research a Bolzano, dove lavora dal 2002. È laureata in traduzione (inglese e tedesco) presso l’Università di Trieste e nel 2015 ha conseguito il dottorato in “Traduzione, interpretazione e comunicazione interculturale” all’Università di Bologna/Forlì. Ha pubblicato contributi a livello nazionale e internazionale sulla terminologia giuridica, la comparazione terminologica, la normazione, la comunicazione aziendale multilingue e la traduzione specialistica. Ha inoltre esperienza nell’ambito della gestione di progetti e della docenza in ambito terminologico e traduttivo.

 

Flavia De Camillis lavora all’Istituto di linguistica applicata di Eurac Research dal 2015, inizialmente come tirocinante e successivamente come dottoranda e ricercatrice nell’ambito della comunicazione specialistica e in particolare della traduzione istituzionale. Ha concluso nel 2015 il corso di laurea magistrale in Traduzione specializzata presso l’Università di Bologna, sede di Forlì e nel 2021 completerà il dottorato di ricerca in Traduzione, Interpretazione e Interculturalità presso il medesimo ateneo. Il suo progetto si incentra sull’analisi della traduzione istituzionale e non-professionale nell’amministrazione della Provincia Autonoma di Bolzano.

Ecco alcuni passaggi significativi del comunicato ufficiale diramato dall'equipaggio della iuventa

 

In Italia il processo ai soccorritori civili che rischiano 20 anni di carcere è costellato di errori: l'interrogatorio dell'imputato è saltato a causa di una disastrosa interpretazione

 

[omissis]

Nicola Canestriniavvocato della difesa, sottolinea che non si tratta di un caso isolato: "L'incapacità di garantire un diritto fondamentale del processo equo come l'interpretazione è un fallimento sistemico del sistema giuridico italiano, che riguarda tutti gli imputati stranieri. Poiché questo problema non è riconosciuto neanche al livello europeo, chiederemo al Tribunale di Trapani di rinviare il caso alla Corte di Giustizia Europea".


Secondo EULITA, Associazione Europea di Interpreti e Traduttori Legali, questo è un problema in tutta l’UE: "Una remunerazione ridicola tiene gli interpreti qualificati lontani dalle aule di tribunale, con la conseguenza che le udienze devono essere sospese, si perde tempo e i costi aumentano. Non è tollerabile che gli Stati membri non rispettino le disposizioni sulla formazione e sulla qualità degli interpreti e dei traduttori legali e, in ultima analisi, sul diritto di indagati e imputati di comprendere la lingua del procedimento penale e di essere compresi".

La difesa aveva già criticato la qualità della traduzione nell'udienza precedente, e il giudice aveva risposto: "Abbiamo cercato dappertutto ma non abbiamo trovato nessuno che voglia fare questo lavoro, la paga è semplicemente troppo bassa". [omissis]

 

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EULITA and the European Forum of Sign Language Interpreters are happy to launch the opening of their joint webinar that will take place online on Wednesday, 17th March, from 2pm to 4pm (CET). Communication at the webinar will be in spoken English and IS.

For detailed information, please go to the info webpage: https://efsli.org/efslieulita-2021-joint-webinar/

Registration is online: https://survey.alchemer.com/s3/6224570/Registration-efsli-EULITA-s-joint-webinar-17th-March-2021